I follow the Moskva
Down to Gorky Park
Listening to the wind of change
An August summer night
Soldiers passing by
Listening to the wind of change.
Wind of change, vento di cambiamenti: parole sicuramente molto adatte per descrivere Mosca e San Pietroburgo.
Due città molto simili e allo stesso tempo così diverse l'una dall'altra.
Quale mi è piaciuta di più? Difficile a dirsi, proprio per la loro diversità.
Durante il viaggio, avrei risposto Mosca, senza alcun dubbio. Oggi, a quasi due settimane dal rientro, mi rendo conto che San Pietroburgo mi manca moltissimo.
Ed è proprio da San Pietroburgo che inizia il viaggio: mi accoglie una città molto "europea", completamente diversa da come me l'aspettavo.
Sinceramente, ero un po' ferma alla Russia di Peppone e Don Camillo. Invece, la sorpresa è stata tale da spiazzarmi.
La strada dall'aeroporto al centro, si presenta con un susseguirsi di palazzi moderni (San Pietroburgo, d'altronde ha una storia piuttosto recente: la sua fondazione risale al 1703).
In New York,
Concrete jungle where dreams are made of
There's nothin' you can't do
Now you're in New York
These streets will make you feel brand new
Big lights will inspire you
Let's hear it for New York, New York, New York
Così cantava Alicia Keys in "Empire State of Mind". E così è New York.
Luci, suoni, colori, gente, grattacieli: tutto è fonte d'ispirazione.
Ammetto che visitare New York era il sogno della mia vita, sin da quando ero piccola: nel 2013 questo sogno si è avverato e la cosa meravigliosa è che tutto mi sembrava ancora più bello di come lo immaginavo.
Non c'è stato un solo angolo della città che mi abbia delusa. Sono stati 15 giorni di pura passione.
Insieme a mia cugina abbiamo affittato un appartamento in Manhattan, tramite Airbnb: Spring Street, a pochi passi dall'Hudson e la Broadway Av.
Non so come sia nata la mia passione per la macrofotografia e per i fiori, ma ormai è parte di me.
Sarà forse il senso di tranquillità e relax che ritrovo in certi luoghi, ma questa tipologia di fotografia mi permette di esprimermi al meglio, o almeno è così che mi sento.
Vivendo fuori città ho la fortuna di trovare spunti in ogni angolo: nel giardino di casa, passeggiando lungo lago o lungo fiume, nelle piazze dei paesi.
Uno dei luoghi che preferisco è il Giardino Botanico Rea di Trana, in provincia di Torino.
Qui si possono trovare più di 2.500 specie vegetali: iris, rose, tulipani, piante esotiche, carnivore, bergamotti, chinotti e un piccolo stagno dove, se si è fortunati, si possono fotografarea anche dei piccoli ranocchi.
Cugine dal Mondo al primo servizio fotografico "ufficiale" ad un matrimonio. Divertentissima festa fra amici. Faticosissima esperienza da fotografe.
Sì, il servizio fotografico di un matrimonio è davvero molto impegnativo: occorre decidere in fretta, prestare attenzione a tutto quello che succede, valutare i parametri... e tutto in pochi secondi!
E poi c'è tutto il lavoro di post-produzione che non è assolutamente da sottovalutare: ritoccare e sistemare migliaia di scatti per comporre l'album fotografico di uno dei giorni più importanti della vita di una coppia.
L'ideale è fare un sopralluogo il giorno prima in municipio (o nella location in cui si terrà la cerimonia), al ristorante e in tutti i luoghi in cui si scatteranno le foto, per valutarne la luce, gli angoli più interessanti o più semplicemente per prendere confidenza con l'ambiente.
Ecco, noi non lo abbiamo fatto per questioni di tempo e così abbiamo aggiunto un livello di difficoltà al nostro lavoro.